Come diventai un marito cuckold perfetto

A mia moglie solo il mio cazzo non bastava più. Quindi poco alla volta ho capito che sono un cuckold contento e mi sono abituato ad essere un marito cornuto felice.

Sono diventato un marito cuckold perfetto e felice, molto prima che lei si scopasse il primo di molti altri uomini.

È successo durante un gioco e quello che sembrava divertente era davvero la preparazione per il mio “cuckolding”.

La chiave per far sottomettere un uomo è fargli capire la relazione tra la sua sottomissione e il suo piacere.

Abbiamo avuto una fantastica vita sessuale fino a circa 35 anni ed eravamo stati per entrambi il primo partner, ma il cambiamento stava  arrivando.

È iniziato tutto abbastanza semplicemente.

Mi afferrava le  palle mentre giocavamo e le stringeva fino a quando le dicevo che stavo  per venire e me le lasciava.

Poi ha iniziato a giocare con il mio culo.

Un giorno mentre mi accarezzava seduta sul mio viso, tenendo le mie palle, mi ha messo un dito nel buco, solo per un po’.

La volta dopo lo fece per qualche minuto e poi mi ha scopato. La tortura con le palle è progredita al punto in cui mi afferrò e mi tirò  su sul letto e facemmo sesso.

Il gioco anale progrediva bene e presto lei iniziò a mettermi tre dita nel culo.

Un giorno, dopo una discussione, invece di spingermi indietro mi afferrò per le palle e mi tirò giù i vestiti, poi mi trascinò con forza nella camera da letto, dove tirò fuori il suo vibratore e lo usò su di me.

Il sesso che seguì fu appassionato e amorevole e quando finimmo, eravamo entrambi in estasi.

Non sapevo che quando una donna prende il culo di un uomo, cambia il modo in cui lo vede e in un certo senso, l’uomo si sottomette alla sua volontà.

La volta dopo parlammo delle nostre fantasie, la prima prevedeva me e  un’altra donna. La sua che avesse un amante nero.

Da quando ammisi di  volere un’altra donna, dovetti accettare il fatto che lei volesse un  altro uomo.

Stuzzicandola sul fatto di volerla vedere mentre era scopata da un lungo cazzo nero, la feci sorridere.

Una sera mi suggerì di provare altre persone e quando le dissi che ero d’accordo, disse che che voleva essere lei la prima e accettai.

Decidemmo di tentare la fortuna in un bar dell’hotel qui del posto e ci andammo un giovedì sera.

Lei era al bar e non passò molto tempo prima che un uomo si sedesse accanto a lei e le offrisse da bere.

Poco dopo andarono nella sua stanza. Li seguii e attesi fuori mentre facevano sesso, dopo di che tornammo a casa e scopammo più volte.

Il ragazzo era un funzionario regionale che lavorava in città durante la settimana e lo rivide alcune volte.

Una sera andammo in un club privé di Milano, le presi da bere e rimase sola.

Ballò con alcuni uomini e dopo ne seguì uno al tavolo.

Bevvero qualcosa, due chiacchiere e se ne andarono.

Guidò il nostro furgone in un posto appartato vicino a casa nostra. 

Io presi un taxi e poi andai a piedi, dove sapevo avevano parcheggiato e li guardai da fuori.

Aveva circa vent’anni ed era ben dotato. Si baciarono, parlarono, succhiarono e scoparono per ore.

Lo accompagnò a casa e quando tornò voleva scoparmi, ma era troppo  dolorante, così la leccai fino all’orgasmo.

Si incontrava al club, ballava con lui, si sedeva sulle sue ginocchia e talvolta lo baciava, prima di andare a scopare.

Giovanni non era abbastanza per lei e voleva andare al club con me.

Voleva trovare un ragazzo e scopare nel nostro furgone, mentre io guardavo da fuori.

Lo fece in modo abbastanza esplicito da farmi  innervosire dal fatto che la gente notasse e collegasse che io andavo con lei e poi la seguivo fuori con l’altro.

Incontrò il suo primo ragazzo nero al club privé, il suo nome era Mustafà e la prima volta che fecero sesso fu nel nostro furgone nel parcheggio della strada secondaria vicina al locale.

Erano parcheggiati al secondo piano e io guardavo mentre il furgone ondeggiava. La vidi succhiare il suo cazzo e scoparlo finché non si è allontanato.

Sapevo di essere un cornuto ma non avevo idea di cosa sarebbe successo dopo.

Alcune donne passarono e si fermarono a guardare e ridacchiare.

Quando ebbero finito, tornarono nel club.

Nelle uscite successive, incontrò uno studente universitario e mentre  stavano ballando, potevo sentire i suoi amici parlare di come sarebbe stato fortunato a scoparla.

La prima volta lo andò a prendere nel suo appartamento e lo portò al solito posto per fare sesso.

Le volte successive volte lo incontrava direttamente lì.

Al terzo incontro lo lasciò sborrare dentro di lei e mi fece leccare un po’ di sborra dalle dita.

La volta successiva, la scopò più volte lasciandola piena di sperma in tutti i buchi.

Dopo che se ne fu andato, entrai nel furgone e mi spogliai, ma prima di scoparla, fui costretto a prima a leccarla.

Non mi immaginavo che il prossimo suo bull sarebbe stato quello al quale  avrei succhiato il cazzo e che presto l’avrei leccata mentre altri uomini la stavano scopando.

Il cornuto è connesso con il dominio.

Un cornuto accetta che sua moglie abbia altri uomini come dimostrazione di accettazione e obbedienza.

Quando la prima volta incontrammo il giovane uomo di colore con il cazzo grande e storto, fui obbediente.

Nel corso di due decenni ci sono stati  molti uomini e io ogni volta mi godo il ruolo di marito cornuto e  contento che mi è stato assegnato.