La cena è il vero banco di prova delle relazioni.
Nelle due ore che intercorrono tra un antipastino di pesce e una crème brulée si sono compiuti i destini di buona parte delle coppie che poi hanno avuto un futuro (di una vita o di una sola notte dipende da variabili troppo complicate per darne conto in queste poche righe).
Innanzitutto la scelta del locale compie la prima scrematura tra le relazioni che avranno un seguito e quelle che finiranno lì. Nella nostra cultura il ristorante lo sceglie l’uomo.
Per cui lui eviti di chiedere “Dove vuoi andare a cena?”.
Lei non ve lo dirà mai.
Primo appuntamento
Lei ama essere stupita. Il che non autorizza a fare delle scelte inconsulte; per esempio, se lei è celiaca portarla dal re del bucatino può non essere una grande idea. Chiedete solo se c’è qualche preclusione alimentare e poi decidete voi.
Italiana o esotica che sia la vostra scelta evitate sia il rustico estremo tipo “Giggi er porco”, sia il superformale, dove non riuscirete mai a scollarvi il cameriere dalle spalle.
Optate per un locale carino, con un’illuminazione discreta (nessuno risulta affascinante sotto un neon) e dove il rumore di fondo non vi obblighi a urlare come in discoteca.
Ah, dimenticavo, ultimi tre punti fermi:
- Scegliete un ristorante che conoscete (non fatela mangiare male).
- Evitate cibi troppo aromatici (un’ordinazione di gnocchi al gorgonzola esclude automaticamente il sesso).
- Pagate voi: fare alla romana è antierotico all’ennesima potenza.
Ma sopratutto evitate locali dove il personale è particolarmente attraente o sexy. Vi risparmierete occhiate furtive con il rischio di venire scoperti.